Varietà: da vinacce fresche da uve friulane
Colore: giallo intenso con sfumature arancio ramate
Distillazione: in caldaie tradizionali a vapore
Profilo sensoriale: note avvolgenti di arancio maturo e uvetta. Le botti di Ex- Sherry donano toni speziati e dolci con una nota di nocciola, classica dei vini liquorosi. Finale caldo e persistente sul palato.
Consiglio di servizio: servire a temperatura ambiente nel classico bicchiere a tulipano
CONFEZIONI: lt. 0,70.
Distillata secondo il “metodo Tosolini” questa grappa è stata selezionata per l’invecchiamento in botti di rovere americano di Ex - Sherry (Oloroso) nelle cantine di famiglia.Un accurato blend molto ricco al palato con avvolgenti note di vaniglia, uvetta, spezie dolci e nocciole.
GRAPPA RISERVA
Vitigno d’origine: Nebbiolo proveniente dalle aree vitivinicole piemontesi più vocate
PROFILO ORGANOLETTICO
COLORE: ambrato, con riflessi dorati molto intensi.
PROFUMO: confettura e frutta candita con piacevole ricordo di uva passa, fine, nobile.
SAPORE: l’ingresso vigoroso della nota alcolica non cela una sfumatura dolce dovuta al lungo invecchiamento. Si avverte subito il vanigliato
del legno accompagnato da note di foglie di tè e frutta candita. Nel finale emerge il pepe.
Notevole la persistenza
GRADO ALCOLICO: 43,5% vol
Abbiamo il piacere di presentarvi un' altra subliminare novita' del Natale 2018.
Per i palati esigenti che cercano nel gusto un esaltante emozione sensoriale,l'abbinamento del nostro gia' noto panettone "Il Bruno" ai farri Antichi con l'aroma e pezzi di zenzero candito, delicato dalle caratteristiche e proprieta' gia' note.
Lo zenzero (o “ginger”) è una pianta perenne originaria dell’Asia orientale che ha l’aspetto di una canna e che arriva all’altezza di circa un metro. Impiegata per millenni nella medicina Ayurvedica e giunta in Europa nell’epoca romana, è costituita da grossi rizomi nodosi dall’odore aromatico e dal sapore pungente e piccante.
BENEFICI DELLO ZENZERO
Le proprietà dello zenzero sono davvero numerose. La più conosciuta è la capacità di contrastare la nausea: basta masticare un pezzetto di zenzero durante un viaggio in auto per ridurre il senso di nausea che spesso ci attanaglia. È poi utile anche nella dispepsia, la condizione che provoca gonfiori addominali e meteorismo.
Se si sta seguendo una dieta dimagrante, lo zenzero è considerato tra i cibi bruciagrassi: la sue proprietà termogeniche producono calore trasformando il cibo in energia e non in adipe che si deposita sul corpo. Per riattivare il metabolismo è sufficiente assumerne da 500 a 2000 mg al giorno.
Infine, il gingerolo contenuto nella radice riattiva la circolazione sanguigna e il drenaggio dei liquidi con un effetto anticellulite, mentre gli olii essenziali presenti al suo interno favoriscono la digestione
Tra le varie “gustose” tradizioni gastronomiche della nostra terra in questo periodo di inizio novembre si usa mangiare il “torrone” che viene anche detto torrone dei morti.
L’abbondanza proprio in questo periodo di questo favoloso torrone è legato, secondo la tradizione, alle offerte ai propri defunti, e addirittura sembra che la forma e il colore dei torroni ricordino proprio le sagome delle bare, dei classici “tavùti”.
Ma a parte le leggende che si trovano nella storia di tutti i popoli per il torrone ci troviamo alla presenza di un tipico dolce della tradizione napoletana di questo periodo.
In genere è un torrone morbido a base di cacao, arricchito da varie bontà che ne rendono il gusto molto particolare: si trova infatti con nocciole, mandorle, pistacchi, cioccolato fondente, pistacchio, bianco o color cioccolato è sempre buonissimo. Ma è molto buono anche quello più duro con miele.
Il rum Maja ha origine nel paese più piccolo dell’America Latina , El Salvador , tra l’Honduras e il Guatemala. Il clima è tropicale e il terreno è di origine vulcanica ,entrambe condizioni ideali per la coltivazione della canna da zucchero , insieme alla produzione del caffè , del cotone e del granoturco . Due imprenditori locali amanti dei distillati decidono di ricreare una antica ricetta per la produzione del rum , le cui caratteristiche sono gli aromi orientali risalenti al 19th secolo , e riscoperta nella regione costiera di Sonsonate .
Don Pancho Fernandez da Cuba , un noto assemblatore di rum ,fa invecchiare i suoi rum per un minimo di 8 e 12 anni in botti di rovere americano utilizzate per il bourbon .
MAJA 8 ANNI
Dal colore oro intenso , è leggermente dolce con aromi tropicali , ideale da bere liscio
o con ghiaccio .
ESAME OLFATTIVO : aroma ricco e delicato .
ESAME GUSTATIVO : frutta tropicale , al finale secco ma vanigliato con sentori di
caramello .
MAJA 12 ANNI
Rum scuro ma dal colore brillante . Nasce dalla combinazione di rum invecchiati , è
consigliato da bere liscio.
ESAME OLFATTIVO : sentore di affumicato , legnoso e delicato .
ESAME GUSTATIVO : cuoio e vaniglia , finisce vellutato .
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Capacità |
700 ml. |
Gradazione alcolica |
40% Vol. |
Proveniente da Ceylon e dalla Cina, è il tè nero ideale per gli amanti del gusto classico e intramontabile. L’olio estratto dalla scorza del Bergamotto, conferisce il perfetto equilibrio tra la delicatezza del tè e l’aroma agrumato.
Tè nero spezie (cardamono,bacche rosa,chiodi di garofano,zenzero),aroma alle spezie
Tè bianco esclusivo della Cina. Le grandi foglie vengono accuratamente vaporizzate e asciugate ottenendo così un tè dal gusto unico. Il raccolto di questo tè avviene solitamente in primavera e viene realizzato manualmente.Le foglie vengono fatte appassire , quindi essicare. Ricoperte da un abbondante lanugine grigio bianca,queste foglie regalono un'infusione color albicocca chiaro,fruttata e leggermente erbacea.
Tè verde corposo, gusto leggermente aspro con il caratteristico profumo dei fiori di gelsomino.
Prodotto a partire da un tè verde di ottima qualità, miscela a fiori freschi di gelsomino fino a quando si impregna del suo profumo floreale.Un liquore delicato che si accompagnerà alla perfezione alla cucina cinese. Adornato da fiori di gelsomino essiccati.
Polvere di cannone per gli occidentali, perle di te per i cinesi, questo tè rievova la preparazione del tè alla menta del Maghreb. 1 cucchiaio di tè per 50 cl.di acqua, un delicato profumo di menta fresca e alcune zollette di zucchero.
Tè verde, molto fine, arrotolato, gradevole e forte, colore ramato, gusto pungente, leggermente amaro.
Il re dei te' proveniente dall'Himalaya, leggero e aromatico.
Una miscela leggera di seconde raccolte, dalle foglie particolarmente profumate, con un aroma di noce moscata supportato da un gusto leggermente pungente.
Tutti i nostri prodotti sono ottenuti con il 100% di Lievito Madre, fedeli alle ricette originali, ossia sono fatti senza lievito di birra, e questa è la garanzia
OLIVA.
Perché è importante capire la differenza
Il Lievito Madre è un impasto di acqua e farina fermentato da fermenti lattici e lieviti, mantenuto vivo grazie a rinfreschi giornalieri.
Questo tipo di lievito in Gran Bretagna,Francia;Germania e Spagna è rispettivamente identificato dai termini "sourdough", "levain","saureteig","levadura de masa madre".
Il lievito di birra è invece un preparato commerciale costituito da cellule del lievito.Saccharomyces cerevisae,opportunamente selezionato e propagato industrialmente.Anche la sua definizione marca la differenza; questa tipologia di lievito in Gran Bretagna,Francia,Germania e Spagna è rispettivamente identificata dai termini "bakery yeast","levure de panification", "hefe","levadura prensada industrial".
Perché il Lievito Madre rende i prodotti più buoni.
Maggiore Complessita' Organolettica
la biodiversità microbica del Lievito Madre produce una più diversificata quantità di metaboliti e determina caratteristiche sensoriali.
MAGGIORE CONSERVABILITA'
I fermenti lattici producono acido lattico e altre sostanze come l'acido feni-lattico, che incrementano la conservabilità del prodotto finito.
MAGGIORE DISPONIBILITA' DI SALI MINERALI
L'azione dei fermenti lattici su componenti insolubili delle farine libera elementi minerali, che in tal modo diventano disponibili e più facilmente
assimilabili.
Grazie per aver scelto una bontà OLIVA.
Il decreto legislativo semplificazioni fiscali ha previsto l'innalzamento da € 25,82 a € 50 euro del limite di costo unitario del bene omaggio che costituisce spesa di rappresentanza per il quale è ammessa la detraibilità dell'IVA. L'innalzamento del limite, però, opera solo dal 13 dicembre 2014, mentre per i beni acquistati fino al 12 dicembre si applica ancora il limite di € 25,82 di costo unitario del bene
Lievitazione Naturale:
Lievito naturale è denominato l'impasto di farina e acqua lasciato all'aria per un tempo più o meno lungo. Durante questo tempo , in conseguenza dell'azione di microrganismi presenti nell'aria ed eventualmente di quelli aggiunti, avvengono fenomeni fermentativi e riproduttivi, i più utili dei quali sono provocati dai saccaromiceti e altri microrganismi “buoni” che coadiuvano in una certa misura l'attività fermentativa dei saccaromiceti (es. fermenti lattici ); altri ancora sono più o meno nocivi alla loro funzione (es. microrganismi dell'acido acetico, dell'acido butirrico).
Conseguenza di questo processo biologico dell'impasto è la sua trasformazione in una coltura di lieviti selvaggi. Per ottenere il lievito madre o lievito seme dobbiamo favorire la crescita e la moltiplicazione dei microrganismi “buoni” in modo da ottenere il tanto desiderato lievito madre. Se, una parte di lievito madre, viene immesso in un nuovo impasto di acqua e farina esso agisce da agente lievitante naturale. Nelle produzioni della Baldassini viene utilizzato un lievito madre completamente sviluppato e conservato all’interno dell’azienda stessa in un rituale che si tramanda da generazioni. .
Come si prepara il lievito madre: La risposta e semplice e complessa nelle stesso tempo in quanto la preparazione del lievito madre (o naturale) è molto delicata e laboriosa. È possibile ottenere un lievito naturale con tecniche diverse. Esempio con miele, schiuma della pigiatura dell’uva, con dello yogurt ed ancora con colture di lieviti puri selezionati.
Un semplice sistema per ottenere il lievito naturale è quello di impastare farina, acqua e yogurt e dopo aver avvolto l’impasto in un panno pulito lasciarlo riposare per 12 ore in ambiente caldo umido (28°C e 65/70% U:R:) tanto da farlo diventare terreno di coltura dove i microrganismi si moltiplicano.
Durante questo riposo, in conseguenza della presenza di microrganismi dell’ambiente o dell’aggiunta dei fermenti lattici provenienti dallo yogurt, avviene una rapida riproduzione dei microrganismi ,batteri lattici in particolare. Dopo rinfreschi fatti ogni giorno per circa 10/15 giorni, raddoppiando il peso della massa con farinata da panettoni idratata al 50% controllando il ph. e la forza lievitante, si ha il lievito madre per la produzione.
Dopo aver esaminato la produzione del lievito naturale è facile notare la differenza tecnologica rispetto al lievito compresso, che determina una diversa conduzione del processo. Mentre il lievito naturale ha bisogno di una fermentazione lunga e l’aggiunta di farina e acqua per più volte, il lievito compresso viene usato direttamente negli impasti permettendo una lavorazione più breve e semplice. La maggior durata del processo con il lievito naturale permette un’azione più prolungata degli enzimi proteolitici che quindi rendono il prodotto più ricco in composti azotati più semplici delle proteine quali gli aminoacidi.
Il maggior contenuto di aminoacidi e zuccheri semplici nel prodotto ottenuto con il lievito naturale determina la fragranza del prodotto stesso, in quanto sono proprio alcuni aminoacidi (lisina, prolina e valina) che durante la cottura reagiscono con il glucosio (reazione di maillard) formando composti che danno il caratteristico odore.
Quindi i vantaggi apportati dal lievito naturale sono:
A) Una più lunga conservazione del prodotto finito (rispetto a una lavorazione con il lievito compresso) dovuta alla maggiore acidità dell’impasto (azione dei lactobacilli) la quale rallenta la formazione delle muffe.
B) Alveolatura più regolare, conseguenza di una produzione di anidride carbonica più lenta e graduata dovuta alla maggiore durata del processo fermentativo.
C) Sapore e profumo caratteristico accentuati dalla formazione di sostanze organiche volatili (esteri, tra gli alcoli e gli acidi prodotti dalla fermentazione collaterale) e dai prodotti aromatici che si formano in fase di cottura (tra gli aminoacidi e gli zuccheri).
D) Ed in fine una ottima digeribilità ed assimilabilità dei prodotti da forno (e del pane) prodotti con lievito naturale, in quanto l’azione della lievitazione biologiche e la maggiore durata del processo provoca trasformazioni con formazioni di molecole più semplici facilitando così il lavoro dell’apparato digerente.